VINCENZO GAETANIELLO
Scultore, accademico dal 1999
Nasce nel 1935 a Pomigliano d’Arco. Vive e lavora a Roma dove per diversi anni è stato titolare della cattedra di Decorazione Plastica all’Accademia di Belle Arti. Studia con lo scultore L. Gelli, a sua volta allievo di L. Andreotti, presso l’Istituto d’Arte di Napoli dove in seguito è docente di lavorazione della pietra e disegno dal vero. Sempre a Napoli sono importanti per la sua formazione due incontri: quello con V. Pratolini e P. Ricci. A Roma, sostenuto da A. Trombadori e presentato da V. Pratolini, espone per la prima volta alla Capannina dei Porfiri (1957), frequenta in seguito D. Micacchi, D. Morosini, A. Del Guercio e lo studio di P. Fazzini. Dal 1965 al 1968 fa parte del Collettivo Il Girasole. Ha partecipato alle Quadriennali di Roma (1960,1965, 1972), al X Premio Spoleto, alla Biennale di Alessandria di Egitto (1971), a Il Premio Nazionale del Fiorino a Palazzo Strozzi a Firenze (1971), alla Biennale di Scultura a Padova (1971), alla Biennale di Milano (1993). Ha tenuto personali a Roma, nella Galleria la Nuova Pesa e nella Galleria il Gabbiano e a Milano alla Galleria 32, dove nel 1967 è presentato in catalogo da R. Guttuso. Tra le opere permanenti in spazi pubblici realizza il cancello per la Cappella Secci a Terni, con la vetrata di R. Guttuso su progetto dell’architetto M. Ridolfi (1972), la statua per Piazza Primavera a Pomigliano D’Arco (1998). Tra il 2002 e il 2003 progetta e realizza una scultura per Alberto Sordi presentata sul quotidiano il Messaggero con un articolo di Costanzo Costantini. Dal marzo 2003 ha lavorato ai disegni e alle sculture per la realizzazione di una personale presso la Fondazione Crocetti di Roma nel 2010 e poi a Teramo nella sala “Carino Gambacorta” della Banca di Teramo. A conferma della critica del suo percorso artistico riceve numerosi riconoscimenti ufficiali tra cui: il Primo premio alla Quadriennale di Roma (1965), il Premio Internazionale Budapest per la piccola scultura (1978) e il Premio Presidente della Repubblica per la Scultura (1986) su designazione dell’Accademia Nazionale di San Luca di cui è membro dal 1999.
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"La collezione delle opere dei maestri accademici contemporanei"
L'Accademia è strutturata nelle tre classi di pittura, scultura e architettura, equamente rappresentate nei raggruppamenti degli Accademici Nazionali e Stranieri.
I novanta Accademici Nazionali sono eletti fra i pittori, gli scultori e gli architetti italiani.
I trenta Accademici Stranieri sono eletti fra gli artisti e gli architetti ovunque residenti. Alle tre classi si aggiungono quelle dei Cultori e dei Benemeriti. I trentasei Accademici Cultori sono eletti fra gli studiosi dell'arte e dell’architettura di ogni nazionalità, venuti in particolare fama.
I ventiquattro Accademici Benemeriti sono eletti fra le persone di ogni nazionalità, che si sono eccezionalmente distinte verso le arti e verso l'Accademia.
Complessivamente gli Accademici sono centottanta. La massima carica dell'Accademia, da sempre assegnata a rotazione a un esponente di ciascuna delle arti, fino agli statuti approvati nel 1812 era rappresentata da un Principe, affiancato nella sua attività istituzionale da due Consoli. L'ultimo Principe fu Antonio Canova. Dopo di lui, la carica fu modificata in Presidente.
Accademia Nazionale di San Luca
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