ALESSANDRO ANSELMI
Architetto, accademico dal 1999
Nasce nel 1934 a Roma, e qui muore nel 2013. Si laurea in Architettura nel 1963. Nel 1962 è uno dei fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti). Oltre all’intensa attività di progettista si impegna nella didattica e nella ricerca teorica. È docente di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura della Terza Università di Roma e più volte visiting professor in varie scuole d’architettura tra cui l’Ecole Spéciale d’Architecture, l’U.P.8 dell’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture a Parigi e la Facoltà di Architettura del Politecnico di Losanna. Dal 1974 al 1981 è redattore di “Controspazio” e fa parte del Consiglio Scientifico della rivista d’architettura “Area”. Tra i primi progetti: il Concorso del nuovo Palazzo dello Sport di Firenze (1964); il concorso dei nuovi uffici della Camera dei Deputati (1967) e il progetto del Cimitero di Parabita (1967). Frutto della collaborazione con il GRAU è il progetto di concorso per il nuovo Archivio di Stato di Firenze (1972); il Mercato dei Fiori di Sanremo (1977); il mattatoio, la piazza e l’asilo nido a S. Severina (1975-1981). Tra le opere recenti: la sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Reggio Calabria (1987); la sistemazione urbana di Rezéles-Nantes (1987-1989); la ristrutturazione della Piazza del Mercato e del Nuovo Terminal della Metropolitana a Sotteville-les-Rouen (1993); il Nuovo Municipio di Fiumicino (1997) e un edificio polifunzionale presso la Stazione di S. Pietro a Roma (2002). Tra le mostre: “GRAU Progetto/Realizzazione/Studi. Due dipinti murali per Marne-La-Vallèe”, alla A.A.M. Architettura Arte Moderna, a cura di Francesco Moschini, Teatro di Posa n. 9 di Cinecittà (Roma, 1982) con catalogo “isti mirant stella”; “Alessandro Anselmi. Occasioni d’Architettura” alla A.A.M. Architettura Arte Moderna, a cura di Francesco Moschini (Roma, 1980); “Disegni di Architettura dal Dopoguerra ad oggi, dalla collezione di F. Moschini A.A.M. Architettura Arte Moderna” alle ScuderieMedicee di Poggio a Caiano (2002) con omonimo catalogo edizioni Centro Di; “Alessandro Anselmi. Piano superficie progetto” al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma, 2004). Nel 1999 riceve il Premio Presidente della Repubblica per l’Architettura su designazione dell’Accademia di San Luca della quale è stato membro dallo stesso anno.
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L'Accademia è strutturata nelle tre classi di pittura, scultura e architettura, equamente rappresentate nei raggruppamenti degli Accademici Nazionali e Stranieri.
I novanta Accademici Nazionali sono eletti fra i pittori, gli scultori e gli architetti italiani.
I trenta Accademici Stranieri sono eletti fra gli artisti e gli architetti ovunque residenti. Alle tre classi si aggiungono quelle dei Cultori e dei Benemeriti. I trentasei Accademici Cultori sono eletti fra gli studiosi dell'arte e dell’architettura di ogni nazionalità, venuti in particolare fama.
I ventiquattro Accademici Benemeriti sono eletti fra le persone di ogni nazionalità, che si sono eccezionalmente distinte verso le arti e verso l'Accademia.
Complessivamente gli Accademici sono centottanta. La massima carica dell'Accademia, da sempre assegnata a rotazione a un esponente di ciascuna delle arti, fino agli statuti approvati nel 1812 era rappresentata da un Principe, affiancato nella sua attività istituzionale da due Consoli. L'ultimo Principe fu Antonio Canova. Dopo di lui, la carica fu modificata in Presidente.
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