Modalità di consultazione
Bruno Maria Apollonj Ghetti
(Roma 1905-1989)
Architetto e archeologo. Gli eredi nel 2001 hanno donato all’Accademia Nazionale di San Luca tutto il suo fondo comprendente documentazione relativa alle diverse attività professionali: progetti e studi, corrispondenza, relazioni, bozzetti di opere, documenti personali e materiale accademico, fotografie. Il fondo, riordinato, è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 20 luglio 2001. Consistenza complessiva del Fondo Apollonj Ghetti: rotoli di disegni 550 ca.; cassetti 88; scatole 24; pacchi 15; documenti in fascicoli e cartelle; album 2; scatole 40; cartelle con documentazione fotografica.
Riordino del Fondo in via di completamento
Carlo Aymonino
(1926-2010)
Architetto, urbanista e docente universitario, autore di importanti progetti residenziali, da quello per il quartiere Tiburtino (1950-1954), al quartiere Gallaratese (1967-72), al Complesso residenziale Tor Sapienza a Roma (1981-1982), e di interventi non residenziali, tra cui il progetto per l'Università di Firenze (1971), per il Palazzo di Giustizia di Ferrara (1977-1984), il Campus Scolastico Superiore di Pesaro (1970-1984) o, tra i suoi ultimi, il progetto per la copertura del Giardino Romano all'interno dei Musei Capitolini. Il Fondo Carlo Aymonino, donato poco prima della sua scomparsa dall'architetto, che fu Presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca nel biennio 1995-1996, raccoglie ampia ed esaustiva documentazione (disegni, fotografie, documenti) su gran parte dell'attività progettuale svolta a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. Consistenza complessiva del Fondo Aymonino: disegni su vari supporti 500 ca.; fascicoli di documentazione 100; fotografie 300 ca.
Inventariazione del Fondo in corso
Pietro Aschieri
(1889-1952)
Architetto, urbanista e scenografo di cinema e di teatro, gli eredi hanno donato all’Accademia Nazionale di San Luca il suo fondo composto da disegni, schizzi, fotografie e alcune tempere di rara bellezza riguardanti le scenografie per diverse edizioni, tra cui la prima, del “Maggio Fiorentino”. Il Fondo Pietro Aschieri, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca concluso nel 2003 (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 33). Consistenza complessiva del Fondo Aschieri: disegni 180 ca.; schizzi 240 ca.; buste con copie, corrispondenza ecc. 4; fotografie 1200 ca.
Giuseppe Capponi
(1893- 1936)
Architetto, fu tra i membri del Miar (Movimento italiano per l'architettura razionale) e partecipò alla prima e alla seconda Esposizione di architettura razionale (Roma 1928 e 1931). Figura eclettica e poliedrica, si occupò, in particolare, di architettura mediterranea (si vedano i suoi articoli: Motivi di architettura ischiana, in "Architettura e Arti Decorative", luglio 1927; Architettura e Accademia a Capri: il "Rosario" di Edwin Cerio, in "Architettura e Arti Decorative", dicembre 1929), ma anche di arredamento, pittura e scenografia (sue le scene dei film "La voce lontana", 1933, e "La signora di tutti", 1934), disciplina che solo per pochi mesi insegnò con Pietro Aschieri al Centro Sperimentale di Cinematografia, istituito nel 1935. Tra i suoi progetti: la palazzina al Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma (1926-29), le Ville Nervi e Nebbiosi a Capri (1928), l'Istituto di Botanica e Chimica Farmaceutica alla Città Universitaria a Roma (1932-35) e la Villa Di Stefano a Capri (1935). Il Fondo Giuseppe Capponi, conservato all'Accademia Nazionale di San Luca e dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, comprende: 18 disegni originali a china e a matita di studi di case ischitane; 3 disegni di un progetto per un cinema; 48 copie radex di disegni per la palazzina al Lungotevere Arnaldo da Brescia; 5 riproduzioni eliografiche di piante dell'Istituto di Botanica e Chimica Farmaceutica (ma datate 1960); una cartella contenente materiali vari (riproduzioni, disegni, articoli, documenti, tutti in fotocopia).
Carlo Chiarini
(1925-1996)
Architetto e docente universitario ha tra i suoi progetti grandi interventi residenziali (tra i quali il quartiere Spine bianche a Matera, 1954) e direzionali (si veda, ad esempio, il Centro elaborazione dati della Banca Nazionale dell’Agricoltura, 1976-1982). Il Fondo Carlo Chiarini, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 16 marzo 1999, è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca concluso nel 2003 (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 52). Consistenza complessiva del Fondo Chiarini: disegni 2800 ca.; documenti relativi alla didattica 12 cartelle; album fotografie 8 e scatole 14; diapositive 2 scatole; materiali a stampa.
Riordino del Fondo in via di completamento
Mario De Renzi
(1897-1967)
Architetto e professore universitario, è autore a Roma di opere prestigiose tra cui il complesso residenziale in via XXI Aprile per l’impresa Federici (1931), il palazzo delle Poste di via Marmorata (1933-1936, con Adalberto Libera), la palazzina Furmanik al lungotevere Flaminio (1938-40), i quartieri Ina-Casa al Tuscolano II e a Valco San Paolo (1949-1952). Il Fondo Mario De Renzi, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 56). Consistenza complessiva del Fondo De Renzi: disegni 1600 ca.; fotografie 18 scatole.
Wolfgang Frankl
(1907-1994)
Federico Gorio
(1915-2007)
Ingegnere e architetto, è stato tra i protagonisti della ricostruzione del secondo dopoguerra e del dibattito architettonico italiano di fine Novecento, con i suoi progetti alla scala urbana, le riflessioni critiche e l'impegno di docente universitario. Il Fondo Gorio, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 9 ottobre 1995 (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 69), è stato donato all'Accademia Nazionale di San Luca il 5 luglio 2012. Consistenza complessiva del Fondo Gorio: disegni circa 2500 in tubi e cartelle relativi a 83 progetti; documentazione corrispondenza ecc. 89 faldoni; fotografie 1093, lastre fotografiche 365.
Ugo Luccichenti
(1899-1976)
Ingegnere e architetto, è stato uno tra i protagonisti della vicenda architettonica romana del Novecento il cui nome è strettamente legato alla Società Generale Immobiliare e, prevalentemente, alla realizzazione di complessi residenziali e palazzine, tipologia questa che a partire dagli anni Trenta avrà ampia diffusione nei quartieri di nuova espansione (Salario, Parioli, Belsito ecc.). Il Fondo Ugo Luccichenti, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 80). Consistenza complessiva del Fondo Luccichenti: disegni 923; documentazione corrispondenza ecc. 4741 pezzi; fotografie 1836.
Riordino del Fondo in via di completamento
Franco Marescotti
(1908-1991)
Progettista, docente universitario, nato a Pesaro, vive a Roma fino al 1936 quando si trasferisce a Milano: qui collabora con Giuseppe Pagano alla Triennale e alla rivista "Casabella" (dal 1937 al 1943) e con Irenio Diotallevi (insieme svolgono studi sulla abitazione, realizzano quartieri ed elaborano Il problema sociale, costruttivo ed economico dell'abitazione, edito nel 1948). Dopo la guerra l'impegno, culturale e politico per la ricostruzione del Paese attraverso l'esperienza della progettazione partecipata per cooperative di progettazione (quali il Centro sociale cooperativo "Grandi e Bertacchi" o il "Lampugnano"). Interrotto il sodalizio con Diotallevi (1950), fonda lo Studio Sociale di Architettura, prima a Milano, poi a Roma (fino 1971). Si trasferisce quindi a Catania dove prosegue il suo impegno come progettista e libero docente alla Facoltà di Ingegneria, riprendendo gli studi sulla "casa dell'uomo" e sulla prefabbricazione. Il Fondo Franco Marescotti è stato donato all'Accademia Nazionale di San Luca il 20 novembre 2015. E' stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 23 febbraio 2016 ed è stata avviata la inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca. Consistenza complessiva del Fondo Marescotti: disegni 1700 ca.; modelli 100 ca.; documentazione allegata ai progetti e raccolte di libri e riviste.
Mario Ridolfi
(1904-1984)
Indiscusso maestro dell’architettura contemporanea italiana del Novecento, autore di molti interventi residenziali e non, all’inizio degli anni Ottanta ha deciso di donare tutto il suo fondo alla Accademia Nazionale di San Luca che lo ha visto Presidente nel biennio 1977-1978. Il fondo, che comprende oltre 7.000 elementi tra disegni, fotografie e documenti che testimoniano la quasi totalità delle opere progettate e realizzate da Ridolfi, è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, ed è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 104). Consistenza complessiva del Fondo Ridolfi: disegni 4.400 ca.; documenti 1.400 ca.; fotografie, lastre fotografiche e negativi 4.300 ca.
Maurizio Sacripanti
(1916-1996)
Architetto d'avanguardia e docente universitario di Composizione architettonica, il suo pensiero è stato fortemente segnato da profonde amicizie con artisti, letterati e scienziati (tra cui Mario Mafai, Gastone Novelli, Achille Perilli, Giulio Turcato, Remo Ruffini), che hanno profondamente inciso sulla sua vita di architetto. L’Accademia conserva i suoi disegni, donati dallo stesso Sacripanti poco prima della sua morte. Il Fondo Maurizio Sacripanti, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 30 settembre 1995, è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione a cura dell'Accademia Nazionale di San Luca (vedi: M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli Archivi Privati di Architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra, Gangemi, Roma 2002, p. 105). Consistenza complessiva del Fondo Sacripanti: disegni 270 ca.; fotografie 79; lastre fotografiche e negativi 10 scatole.
L'Accademia Nazionale di San Luca è socio fondatore di AAA Italia (Associazione Nazionale Archivi di Architettura Contemporanea).
La raccolta dei Fondi degli Architetti del XX secolo dell'Accademia Nazionale di San Luca inizia sul finire degli anni Settanta del Novecento e si protrae poi nel tempo, sino alle più recenti acquisizioni. I Fondi provengono prevalentemente da donazioni effettuate dagli stessi autori, in alcuni casi dagli eredi. La maggior parte dei Fondi è stata dichiarata di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio. Nel 2011 ha preso avvio una sistematica operazione di riordino e catalogazione dei disegni e dei documenti dei singoli Fondi, accompagnata da campagne di acquisizione digitale delle immagini, volte a garantire la conservazione, soprattutto degli elementi più fragili, preservati così dalla fruizione diretta e, allo stesso tempo, a valorizzare, conoscere e diffondere, anche attraverso la realizzazione di specifici siti internet, materiali preziosi e unici.
Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77, 00187 Roma
Tel. 06 679 8850
Responsabile e coordinatore Francesco Moschini
Concept e web design a cura di Valentina Ricciuti
Back end e formattazione a cura di Xaos Systems