Carlo Fontana (1638-1714)
Celebrato Architetto
Convegno Internazionale
Paolo Portoghesi, Francesco Moschini
Protagonista dell’architettura romana al crepuscolo del barocco, Carlo Fontana (Rancate 1638 - Roma 1714), erede della celebre dinastia di architetti ticinesi, organizzò l’insegnamento e la pratica dell’architettura, fondata sull’esercizio del disegno e sulla geometria. La sua bottega prefigura i moderni atélier di progettazione. L’uso propagandistico delle incisioni e dei volumi a stampa, che illustravano e diffondevano nel mondo le opere e il pensiero di Carlo Fontana, costituisce un ulteriore fattore della sua modernità. In effetti Fontana ha saputo cogliere per primo la dimensione di libertà intellettuale e creativa della stampa, svincolandosi dalla soggezione dei committenti e dalle convenzioni morfologiche e tipologiche del suo tempo. I progetti di Carlo Fontana si dispiegano dai manufatti di uso domestico, agli interni, all’architettura civile, religiosa e militare, fino alle più impegnative infrastrutture urbane e territoriali (porti, acquedotti, granai ecc.). La dimensione progettuale e imprenditoriale lo accosta, quindi, ai grandi studi di architettura otto-novecenteschi e ne ripropone l’attualità. Proprio l’innovativa organizzazione della sua bottega ha attratto allievi da tutta l’Europa: Johann Bernhard Fischer von Erlach, Nicodemus Tessin, Lucas von Hildebrandt, Filippo Juvarra, Francesco Specchi, James Gibbs, solo per citarne alcuni. Nello studio di Fontana gli allievi potevano apprendere tipologie d’avanguardia, tecniche moderne e sperimentali, confrontandosi contemporaneamente con la grande tradizione costruttiva romana antica e moderna. Il contatto diretto con gli edifici monumentali veniva favorito dai lavori che Fontana conduceva sugli edifici antichi in funzione di nuovi usi e di nuove rappresentatività.
L’Accademia Nazionale di San Luca, in collaborazione con la Bibliotheca Hertziana - Max-Plank-Institut für Kunstgeschichte, gli dedica, nella ricorrenza del trecentesimo anniversario della morte, un convegno internazionale, con lo spirito di analizzare l’orizzonte cosmopolita ed europeo che caratterizza la produzione, l’insegnamento e il pensiero di Carlo Fontana architetto.
di San Luca
"L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane." [Statuto 2005, art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari, risale al 1593 e nel corso del Seicento, l'Accademia ha assunto come simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti.
L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Seguendo la tradizione dell'Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l'Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell'ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all'Accademia e alla sua storia e l'allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall'Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio.
Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77, 00187 Roma
Tel. 06 679 8850
Responsabile e coordinatore Francesco Moschini
Concept e web design a cura di Valentina Ricciuti
Back end e formattazione a cura di Xaos Systems