Conferenza
De Terraemotu
Giovedì 1 dicembre 2016 alle ore 17.30 presso l’Accademia Nazionale di San Luca si terrà la conferenza De Terraemotu a cura di Remo Calzona, ingegnere, docente di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
L’incontro, presieduto da Francesco Moschini, sarà introdotto da Franco Purini.
De Terraemotu è il titolo di un intrigante libro del 1452 scritto da Giannozzo Manetti, che descrive in forma retorica come i più importanti letterati a partire dall’antica Roma avessero raccontato il fenomeno sismico.
La conferenza illustra il lungo cammino attraverso il quale la Scienza, iniziata nel Seicento con Galileo Galilei, ha approfondito la conoscenza del fenomeno fino all’epoca contemporanea. La scienza moderna ha ormai chiarito che il terremoto (earthquake, scuotimento del terreno) è un fenomeno fisico che ormai conosciamo in tutti gli aspetti necessari ai fini di valutare la sicurezza degli edifici, così da poter progettare nuove opere e consolidare quelle esistenti in completa affidabilità.
Dopo aver illustrato brevemente i fenomeni che governano la risposta dinamica delle costruzioni alla forzante sismica, verranno descritti i più significativi terremoti accaduti in Italia a partire dall’inizio del Novecento e l’assoluta capacità di progettare e costruire opere per le quali il sisma sia solamente un evento naturale, allo stesso modo del vento, effetti termici ecc.
di San Luca
"L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane." [Statuto 2005, art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari, risale al 1593 e nel corso del Seicento, l'Accademia ha assunto come simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti.
L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Seguendo la tradizione dell'Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l'Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell'ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all'Accademia e alla sua storia e l'allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall'Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio.
Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77, 00187 Roma
Tel. 06 679 8850
Responsabile e coordinatore Francesco Moschini
Concept e web design a cura di Valentina Ricciuti
Back end e formattazione a cura di Xaos Systems