Mostra
GIOVANNI ANSELMO
Entrare nell’opera
Preview stampa: martedì 12 novembre 2019, ore 11.00
Inaugurazione: martedì 12 novembre 2019, ore 18.00
Apertura al pubblico: 13 novembre 2019 – 31 gennaio 2020
La mostra è stata prorogata fino al 22 febbraio 2020
In occasione del conferimento del Premio Presidente della Repubblica 2016 per la Scultura a Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, 1934), l’Accademia Nazionale di San Luca dedica all’artista, residente a Torino, la mostra Giovanni Anselmo. Entrare nell’opera, una retrospettiva che ripercorre gli oltre cinquanta anni della sua attività artistica.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 13 novembre 2019 al 31 gennaio 2020.
Il prestigioso Premio venne istituito dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi con lettera dell’ottobre 1948 e da allora attribuito a personalità che si sono particolarmente distinte nei diversi campi della cultura, dell’arte, della musica e delle scienze. Alle tre Accademie Nazionali (Lincei, San Luca e Santa Cecilia) il compito della segnalazione, a cadenza annuale, dei nominativi. Per l’Accademia Nazionale di San Luca, le tre classi accademiche di Pittura, Scultura e Architettura designano a rotazione il premiato.
Per celebrare l’assegnazione del premio, l’Accademia Nazionale di San Luca ha invitato l’artista a disegnare un percorso espositivo appositamente pensato per gli spazi di Palazzo Carpegna.
La vicenda artistica di Giovanni Anselmo ha seguito un tragitto lineare quanto particolare: grande protagonista dell’Arte Povera, Anselmo non ha mai frequentato specificatamente scuole d’arte. Alla fine degli anni Cinquanta inizia a lavorare come grafico in uno studio pubblicitario e, parallelamente, si esercita autonomamente nelle tecniche della pittura. Verso la metà degli anni Sessanta, abbandona le sperimentazioni pittoriche, per concentrarsi in quei primi lavori che mostrano linee di tensione, realizzate con tondini di ferro in stretta relazione con l’energia della forza di gravità e l’equilibrio, che si rivela se appena solo sfiorate. Da quel momento, costante nella sua opera è l’attenzione verso l’energia, la gravitas, la posizione spaziale, la parte per il tutto e l’esprimersi attraverso tensioni di spinte opposte. Concetto e contenuto reale si congiungono in un’unione non narrativa, tra finito e infinito, tra visibile e invisibile in una costante dimensione poetica dell’esperienza assolutamente non retorica e candidamente umana.
In mostra 27 opere appositamente selezionate dall’artista, tra le più significative dell’intera sua produzione. Opere per la maggior parte di grandi dimensioni, che spaziano dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, provenienti, oltre che dalla sua collezione personale, da importanti istituzioni, gallerie e raccolte private italiane, tra cui il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la GAM di Torino e il MART di Rovereto.
Numerosi e di varia natura i materiali utilizzati da Giovanni Anselmo per le sue opere: dal ferro e stoffa di Torsione (1968), alla spugna di mare e ferro di Respiro (1969), dalla fotografia stampata su tela di Entrare nell’opera (1971), alla pietra, cavo d’acciaio e pigmento di Verso Oltremare (1984), fino alla terra e ago magnetico di Mentre la terra si orienta (1967/2019) a testimonianza di una attenzione verso le qualità delle cose e verso la loro intrinseca particolarità ed energia che, incrociando altre energie, riverbera per divenire fatto poetico, orientato ad accogliere nell’arte il tutto.
INFORMAZIONI MOSTRA:
Mostra: GIOVANNI ANSELMO. Entrare nell’opera
Preview stampa: martedì 12 novembre, ore 11.00
Inaugurazione: martedì 12 novembre, ore 18.00
Apertura al pubblico: 13 novembre 2019 – 31 gennaio 2020
Sede: Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma
Informazioni: tel. 06 679 0324; presidenza@accademiasanluca.it
Orari: dal lunedì al sabato: 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso 18.30).
Chiuso domenica e i giorni festivi.
24 dicembre: orario ridotto, dalle ore 10 alle ore 13.
31 dicembre: chiuso.
(info: www.accademiasanluca.eu/it).
Ingresso gratuito
INFORMAZIONI PER LA STAMPA:
Maria Bonmassar
06 4825370; +39 335490311
ufficiostampa@mariabonmassar.com
La mostra è stata prorogata fino al 22 febbraio 2020
di San Luca
"L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane." [Statuto 2005, art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari, risale al 1593 e nel corso del Seicento, l'Accademia ha assunto come simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti.
L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Seguendo la tradizione dell'Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l'Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell'ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all'Accademia e alla sua storia e l'allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall'Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio.
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